Galliani va oltre lo scudetto, "Torneremo grandi in Europa"

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CAT_IMG Posted on 4/5/2011, 10:40




Torneremo grandi in Europa



Prima la scaramanzia: "Non è ancora fatta", poi nuovi obiettivi: "Quest'anno in Champions ci è andata male, speriamo di avere meno infortuni il prossimo". Quindi il "no comment" sulle dichiarazioni di Lotito e su quelle di Berlusconi, che vorrebbe Pato centravanti.

MILANO, 3 maggio 2011 - "Tutti dicono che è fatta, invece non è fatta". La scaramanzia nel calcio regna sovrana e Adriano Galliani non costituisce un'eccezione. Tra il Milan e lo scudetto c'è un solo punto da conquistare nelle ultime tre gare, ma il vicepresidente del club rossonero continua ad aspettare il verdetto della matematica. "Questo è un campionato molto equilibrato, non è livellato verso il basso e lo trovo molto interessante - continua Galliani al suo arrivo in Lega -. Nell'ultimo turno le prime tre hanno vinto facendo una fatica terrificante, vuol dire che c'è equilibrio, ma non parliamo di torneo livellato verso il basso". Il tricolore non è ancora arrivato, ma al Milan arrivano già elogi e congratulazioni come quelle fatte pervenire dal presidente dell'Inter, Massimo Moratti. "Moratti ha detto che chi vince il campionato se lo merita, sono d'accordo con lui, ma non sono complimenti diretti al Milan", spiega Galliani che poi parla di una squadra, quella di Allegri, che è stata in grado di vincere senza giocatori fondamentali come Pirlo. "Andrea so è infortunato e senza di lui abbiamo fatto di necessità virtù, l'allenatore è stato bravo a trovare giocatori alternativi. Con gli infortuni di Pirlo e Ambrosini siamo stati costretti a cercare e prendere altri giocatori e sicuramente, se gli infortuni non fanno perdere i campionati, fanno perdere soldi".

OBIETTIVO EUROPA — Se dovessimo vincere questo campionato, torneremmo a provare a primeggiare in Champions". Adriano Galliani usa ancora il periodo ipotetico: il Milan è ad un solo punto dalla conquista dello scudetto ma il vicepresidente vicario, tra un sorriso e una battuta, mantiene un approccio prudente. "Quest'anno in Europa ci è andata male, speriamo di avere meno infortuni il prossimo anno", dice Galliani all'arrivo negli uffici della Lega. "In Champions -aggiunge- siamo penalizzati soprattutto dal gap rispetto alle formazioni spagnole, che hanno vantaggio fiscali e in termini di diritti televisivi, vista l'assenza di mutualità. In Inghilterra non ci sono vantaggi fiscali, ma i grandi club possono contare sugli introiti garantiti dagli stadi di proprietà". Per allestire un Milan "europeo", il presidente Silvio Berlusconi è pronto ad altri acquisti di livello. Il patron, intanto, ha "sollecitato" lo spostamento di Pato in una posizione offensiva più centrale. "La posizione di Pato? Quando parla il presidente, è inutile che io aggiunga qualcosa. Chi è qui da un po' di anni sa che io non ho mai commentato le parole del presidente. Io sono il vicepresidente vicario", dice Galliani sorridendo. Pato è stato uno dei protagonisti dell'annata rossonera. Se proprio deve fare nomi, Galliani spende parole soprattutto per Abbiati, che "ha fatto un campionato straordinario" e per Abate, "cresciuto moltissimo".

NO COMMENT SU LOTITO — "Non commento le parole di Lotito". Adriano Galliani preferisce glissare sulle dichiarazioni rilasciate ieri sera dal presidente della Lazio, dopo la sconfitta interna contro la Juventus. Riferendosi alla mancata concessione del rigore per l'intervento di Chiellini su Floccari, Lotito, tra le altre cose, ha detto che "quello che stiamo vedendo è scontato. Ricordo un fatto molto semplice: al tempo di Tangentopoli, qualcuno diceva 'sento un tintinnio di manette'". Il vicepresidente vicario del Milan, Adriano Galliani, ha preferito non commentare.

MERCATO — Poca voglia di parlare di mercato, in particolare di Ganso per cui Pato ha pronosticato un "futuro milanese": forse voleva dire milanista, ma Galliani preferisce andare avanti: "Semmai io ho mandato in portoghese i complimenti al presidente Amorim perché il Flamengo, squadra di cui sono tifoso ha vinto il campionato carioca. Non so cosa voleva dire Pato su Ganso, ma Ganso lasciamolo dove è, non disturbiamo il Santos". Galliani conclude spiegando che la rosa dovrà essere sfoltita ("gli infortuni ci hanno portato ad avere un organico di 31 giocatori, troppi") e ribadisce che di rinnovi se ne parlerà a stagione conclusa: "O da domenica se sabato succede qualcosa".

La Gazzetta dello Sport
 
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