Sei anni, picchiato da coetanei bimbo finisce in ospedale: è grave

« Older   Newer »
  Share  
Dionixo
CAT_IMG Posted on 20/4/2011, 16:36




CATANZARO - Pestato da coetanei a calci e pugni, un bambino di sei anni è in gravi condizioni a Catanzaro, ma non corre pericolo di vita. Secondo il racconto della madre, l'aggressione è avvenuta venerdì scorso nell'istituto comprensivo Casalinuovo, zona della città in cui non sono nuove le polemiche intorno a un campo nomadi. Destinate a riaccendersi dopo che la polizia ha identificato gli aggressori: due bambini di etnia rom, con genitori pregiudicati per vari reati. A causa dell'età, i bambini autori delle violenze non sono imputabili, come anche i loro genitori, a cui l'unica cosa che potrebbe essere contestata è l'abbandono scolastico, visto che uno dei due ragazzini, regolarmente iscritto, andava a scuola saltuariamente. La polizia è stata informata solo nella serata di ieri e le indagini sono appena all'inizio e non è ancora emerso il movente dell'aggressione.

L'ipotesi su cui stanno lavorando gli investigatori è che vi possa essere stato un difetto di controllo. I genitori del bambino hanno presentato un esposto alla Procura di Catanzaro puntando il dito contro le autorità scolastiche e chiedendo che sia individuato e punito chi avrebbe dovuto vigilare. "Il fatto grave - ha detto il loro legale, Gianpiero Mellea - è che l'aggressione è durata a lungo e nessuno se n'è accorto. Addirittura, secondo quello che ho sentito, qualcuno degli insegnanti avrebbe detto che stavano giocando. C'è chiaramente una colpa in vigilando della scuola".
Secondo quanto ha riferito il legale, il bambino ha raccontato ai genitori che al momento dell'aggressione, giunta al termine di una lite, l'insegnante non era presente in aula. "In casi così non si può dare colpa a bambini di sette anni, ma la scuola avrebbe dovuto vigilare".

Tutto è accaduto durante un cambio di ora. Uno dei due compagni di etnia rom ha tenuto fermo il ragazzino, l'altro lo ha preso a calci all'altezza del ventre. Cristian poi ha fatto ritorno a casa in compagnia del nonno. Il giorno dopo è tornato regolarmente a scuola, ma nel pomeriggio di sabato ha avvertito una serie di malori. Dopo una notte insonne, il piccolo ha accusato malori e febbre. Il padre Giuseppe, titolare di un autolavaggio, e la madre Adele, casalinga, sabato hanno portato Cristian in ospedale.

Domenica mattina il bambino è stato sottoposto a una tac dalla quale è risultato un ematoma, aspirato con un intervento chirurgico. Il bambino è ricoverato tuttora in prognosi riservata all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Uno degli obiettivi della squadra mobile è stabilire se vi sia un nesso causale tra l'emorragia e la lite, se del fatto ne fosse venuto a conoscenza un adulto e se, di conseguenza, la lesione sia stata trattata tempestivamente.

Gli investigatori hanno sentito la madre del bambino ferito, che ha riferito quanto le ha detto il figlio, e le insegnanti. Dai racconti è emersa una discordanza sul giorno in cui sarebbe avvenuta l'aggressione. Secondo quanto riferito dalla maestra, giovedì scorso, mentre nel racconto della madre si parla di venerdì. Il ricovero di Cristian, come detto, è avvenuto sabato.
 
Top
0 replies since 20/4/2011, 16:36   2 views
  Share