Cos'hanno in comune Jak&Daxter, Sly&Bentley e Ratchet&Clank? A parte l'essere cartooneschi e batuffolosi, intendiamo. Ok, ve lo diciamo noi: fino ad ora l'unico elemento in comune era l'essere una coppia inscindibile, un (tanto per essere banali) "dinamico duo" alla stregua di Batman e Robin, ma ora le cose sono cambiate. Da adesso c'è un altro comune denominatore. PlayStation Move Heroes - inizialmente chiamato Heroes On The Move - è il nuovo titolo made in Sony, sviluppato da Nihilistic, che vedrà come protagonisti i sei eroi prima citati e si avvarrà delle caratteristiche e potenzialità del PlayStation Move.
Ma sono tutti di mondi diversi!
Avete ragione a fare quest'obiezione, ogni coppia appartiene ad un universo di gioco differente dall'altro, quindi l'escamotage per farli incontrare e vivere l'avventura insieme doveva essere valido e funzionale. Niente di meglio che il sempreverde rapimento ad effetto in giro per i mondi paralleli, da parte di una coppia di antagonisti (ovvio) ancora sconosciuta, avidi di conoscere, sfidare e battere il duo che si dimostrerà essere più forte di tutti. Non sta a noi dire che tutti questi personaggi insieme garantiranno una profondità di gameplay elevata, avendo nature differenti tra loro, e facendo incuriosire il videogiocatore medio nello sviluppo della trama; certo è che la prima demo visionata non pare offrire una varietà estrema, ma si è visto davvero poco dell'intero titolo. Importante sarà tener conto delle potenzialità della periferica Move coniugabili con tutte le sfaccettature dei sei protagonisti, in grado di utilizzare abilità speciali e armamentari strani e stravaganti.
Poca tecnica, molta azione?
Sicuramente il parametro "azione" non verrà a mancare, considerando la maggior interattività scatenata dal PlayStation Move, ma ci chiediamo se la realizzazione tecnica seguirà di pari passo questo incremento di giocabilità: sia video che immagini, al momento, paiono presentare un prodotto poco raffinato e poco "next-gen", come ci si aspetterebbe invece da un gioco in uscita nel 2011; anche colonna sonora ed effetti speciali non sembrano suscitare emozioni particolari o stregare magicamente il giocatore di turno. Aspettiamo a pronunciarci a riguardo, visto che la versione definitiva del gioco potrebbe smentirci, ma non siamo troppo fiduciosi. Saremo, come sempre, ben felici di sbagliare, in caso venisse fuori un prodotto da avere assolutamente nella propria collezione, specie alla luce dei nomi dei protagonisti. Per il momento, però, l'azione si concentra in piccoli espedienti come far esplodere barili, uccidere nemici per liberare un passaggio e usare il Move come puntatore e come arma; non possiamo, infine, quantificare una potenziale longevità, perché non si capisce quanto possano durare i mini-games, seppur variati ed affrontati con diversi personaggi. Aiuterà un pizzico il fattore multiplayer, ma non sarà possibile usufruirne online, dovremo portare a casa qualche amico per cooperare insieme nel salvataggio dei sei malcapitati. Il supporto online, difatti, sarà solo per aggiornare le classifiche, non per affrontare le sfide con l'amico neozelandese col quale abbiamo preso il trofeo Platino giocando intere settimane a Barbie Missione Ciglia Selvatiche.
Move Move Move!
Insomma, riassumiamo. Sei protagonisti, tre coppie, un duo di antagonisti sconosciuti, un universo di gioco creato rubando pezzi di mondo appartenenti ai nostri eroi, ironia ed azione a fiumi. La pecca sembra essere la realizzazione tecnica (non sarebbe un dramma letale) e l'altra nota negativa: il titolo non è un gioco strutturato in maniera tale da avere un platform-multiforme che si piega alle caratteristiche dei diversi personaggi, bensì è una "magic-box" di minigiochi, circa quaranta - sei principali, quaranta varianti, in realtà. Una buona mole, non c'è che dire, ma ci aspettavamo qualcosa di più da un titolo che mette in gioco le coppie più famose del mondo Sony. Certo, gli sviluppatori non si chiamano Naughty Dog o Insomniac, ma non possiamo nascondere quella punta di amaro in bocca che permane e se ne andrà - forse - solo provando il titolo con mano.
