Alla vigilia del Parma il tecnico risponde alle notizie che lo vogliono accostato alla panchina bianconera: "Sono cose che fanno piacere". De Laurentiis lo aveva blindato. Il tecnico: "Potrei essere esonerato se le cose andassero male, il contratto in certi casi conta pocoNAPOLI, 12 marzo 2011 - Un tabù da sfatare ed un record da battere. Così, il Napoli si avvicina alla trasferta di domani sera a Parma. Gli azzurri non segnano da 252' (il digiuno più lungo di questa stagione) e inseguono l'ottavo successo esterno in campionato (sarebbe il primato assoluto nella storia del club).
Successo — Walter Mazzarri, però, pensa solo a tornare al successo, che manca dal match casalingo con il Catania: “Il Parma giocherà alla morte per tirarsi fuori dalle zone basse della classifica. Ha un buon allenatore e valori superiori alla sua classifica. Sarà una gara insidiosa. Noi, però, siamo in buona condizione e non siamo in calo atletico. In questo momento i numeri dicono che abbiamo due punti in più rispetto al girone d'andata. È un campionato dove è ancora tutto possibile”.
Distrazioni — Tra dieci partite, Mazzarri tirerà le somme e comincerà a pensare al futuro. In tal senso, il tecnico del Napoli sembra lusingato dal paventato interesse della Juve: “È bello e gratificante per un professionista quando arrivano attestati di stima, ma io non mi illudo. A dieci finali dal termine queste cose non mi interessano e non ha senso parlarne. Al di là della durata dei contratti, le somme le tirerò solo alla fine. Al momento opportuno dirò le cose che penso e che voglio fare. Ho sempre fatto così e continuerò a fare così. I contratti durano finchè c'è stima e fiducia reciproca, magari perdo 4 partite e mi esonerano. Comunque, nessuno distrarrà me e la squadra dall'unica cosa che abbiamo in testa, vale a dire arrivare il più in alto possibile”.
Rivoluzione — In tal senso, gli azzurri debbono ricominciare a vincere già domani al Tardini, dove Mazzarri varerà una mini rivoluzione, causa infortuni e squalifiche: “Spero di recuperare Maggio. Gargano, invece, è un giocatore importante per noi che però in un momento delicato per lui come questo può anche essere preservato. Senza nulla togliere a lui, debbo considerare che Yebda scalpita. In difesa, invece, mi mancheranno due titolari su tre, anche se ho grande fiducia in quelli che manderò in campo. Ruiz a Vila-Real ha fatto bene ed è pronto per l'esordio in campionato”.
Fonte : Gazzetta dello Sport
