Recensione Ferrari F355 Challenge

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matashi96
CAT_IMG Posted on 11/3/2011, 18:12




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Titolo: FERRARI F355 CHALLENGE
Tipologia prodotto: VIDEOGAME
Produttore: SEGA
Genere: Corse
Console: PlayStation 2
Lingua: Italiano
Lingua manuale: Italiano
N.ro giocatori: 1-2
Memory card: 26 Kb minimo
Codice EAN: 0711719384021
Data pubbl.: 25 settembre '02

Narra la leggenda che Yu Suzuki, dopo aver acquistato una Ferrari F355, abbia preso la ferrea decisione di realizzare LA simulazione più accurata che sia mai esistita su di essa. Tralasciando miti e leggende possiamo dire che chiunque abbia giocato F355 Challenge in sala giochi è rimasto particolarmente colpito dall'incredibile realizzazione tecnica e, in secondo luogo, dall'imponente cabinato a tre schermi con stampante annessa. Quest'ultima ha l'utilità di fornire una copia su carta della telemetria e delle statistiche del giocatore in rapporto al percorso e, considerando la complessità della simulazione, si tratta della classica ciliegina sulla torta. La versione da sala di F355 si avvale di 4 schede Naomi di cui 3 si occupano della gestione individuale degli schermi mentre all'ultima è affidato il comparto sonoro. Del gioco circola comunque anche una versione economica con schermo unico la cui struttura viene usata in coppia per le postazioni a due giocatori, ma che non è stata ottimizzata troppo bene e quindi presenta problemi relativi al campo visivo.
Proprio per la particolarità dell'originale molti temevano che la versione Dreamcast avrebbe presentato varie magagne e alcuni sostenevano anche che la console Sega non sarebbe stata in grado di reggere una versione fedele del fratellone da sala. Quella di F355 è stata una conversione attesissima dai giocatori, inizialmente solo ventilata dalla Sega e in seguito annunciata ufficialmente, con la garanzia di Yu Suzuki che il porting sarebbe stato uguale in tutto e per tutto al coin op. Dopo una lunga attesa ecco materializzarsi nei negozi il tanto agognato GD in versione giapponese a distanza di poche ore dalla distribuzione nei principali quartieri di Tokyo. Bisogna dire che si tratta di un gioco forse inadatto al grande pubblico e, se non avete avuto modo di vedere la versione da sala, tanto vale chiarire un paio di cose fin dall'inizio: l'unica macchina utilizzabile è la Ferrari F355 ed esiste una sola visuale ovvero quella dall'interno dell'abitacolo. Detto questo, se siete rimasti con noi, è il momento di parlare degli elementi che rendono F355 così speciale a partire dall'incredibile realizzazione tecnica.

UNO SPETTACOLO STRAORDINARIO
Spesso si tende a lasciare per ultimo l'aspetto estetico di un gioco, ma in questo caso non si può assolutamente non rimanere colpiti fin dall'introduzione realizzata con il motore grafico del gioco, un engine poligonale, potentissimo, in grado di muovere a 60 frame al secondo le macchine più dettagliate che si siano mai viste fino ad oggi su console. La versione Dreamcast di F355 è perfettamente identica al corrispettivo da sala (cabinato escluso ovviamente) ed è nettamente migliore della versione coin-op a schermo singolo sotto tutti i punti di vista. I modelli poligonali delle auto sono davvero eccellenti e per di più beneficiano di effetti di luce in tempo reale e di una mappatura ambientale non eccessiva che ne accentua il realismo. Con un po' di attenzione è possibile anche notare i piloti al volante delle loro macchine, così come i piccoli particolari degli interni mentre in lontananza si stagliano strutture e palazzi non affetti da spiacevoli effetti di pop up. E' davvero incredibile correre su rettilinei vedendo fin dall'inizio elementi a bordo pista che si raggiungono solo dopo quasi un minuto e se non ci credete abbiamo tra le foto prove più che sufficienti! Passando al vero cuore del gioco si nota che oltre alla modalità arcade è possibile accedere al single player e a un campionato gareggiato sulle piste disponibili di default. Vincendo le corse in modalità single player e arcade si renderanno man mano disponibili alcune piste segrete come quella di Laguna Seca, Sepang e Atlanta fino ad arrivare ad un totale di dieci percorsi selezionabili.

GAMEPLAY E MODALITA'
Il modello di guida presente nel gioco è notevolmente realistico, tanto che un principiante rischia di fare i primi 100 metri di pista slittando da una parte all'altra della strada. Per evitare che questo avvenga sono disponibili alcuni sistemi che agiscono da helper come gli stabilizzatori e i freni intelligenti disponibili solo se si seleziona la modalità per principianti con cambio automatico. Man mano che si fa pratica, si impara a guidare disattivando gradualmente gli helper (è possibile farlo direttamente durante le gare) anche se è sconsigliabile usare i freni intelligenti in quanto una volta abituati al loro apporto risulta traumatico liberarsene. La modalità arcade e single player dispongono anche di un tutorial passo passo utilizzabile su tutte le piste che, oltre a guidare i principianti, insegna anche le traiettorie migliori da seguire tramite una simpatica linea rossa dipinta sulla strada. Entrati nelle gare vere e proprie ci si accorge subito che gli avversari pur essendo solo in otto sono incredibilmente agguerriti. Non sperate di trovarvi di fronte ai soliti raccomandati lobotomizzati che partono 30 km davanti a voi (come in Sega Rally 2) o di avere a che fare con branchi di inetti da superare a gruppi di quattro per volta (ehm... come in quasi tutti i giochi di guida arcade...). I concorrenti che lasciano con voi la griglia di partenza sono molto duri da battere e commettono pochi errori, tanto che un duello per la posizione tra due macchine può durare anche per un giro intero. Le macchine stanno sempre in gruppi piuttosto compatti ed è raro trovarsi a guidare "da soli" (a meno che non ci si trovi in ultima posizione ovviamente) e anche essendo primi ci sono sempre una o due macchine che incombono alle spalle. L'uscita di strada è penalizzante a seconda della pista in cui ci si trova e, in generale, minore è la possibilità di errore e maggiore è il rischio di perdere la gara. Questo perchè le auto hanno prestazioni piuttosto bilanciate, quindi andare a sbattere contro un muro in un ovale e tornare nel gruppo di testa diventerà una vera impresa. Discorso inverso per piste come quella di Suzuka in cui la competizione è serratissima a causa della dimensione ridotta della strada e del numero di curve che costringono a limitare la velocità. In quel caso anche uscendo di strada è possibile rimontare se si riesce a tenere a bada le auto avversarie che cercano di superarvi, ma commettete troppi errori e non ci sarà nessun miracolo che potrà salvarvi dall'ultimo posto. Ogni circuito necessita una tenuta di guida diversa e a volte occorre improvvisare vista l'ampia gamma di situazioni che possono presentarsi durante una corsa. La macchina è indistruttibile ma gli incidenti ne diminuiscono le prestazioni rendendo alla lunga necessaria la fermata ai box che comunque è più sensata durante il campionato piuttosto che nell'arcade mode o nel single player.

MULTIPLAYER E DINTORNI
Giocare a F355 contro il computer è già molto divertente, però il top del divertimento si raggiunge nella modalità a due giocatori supportata tramite lo split screen o il link tra due Dreamcast. Lo split screen è gestito in modo egregio mantiene i 60 frame al secondo del modalità a un giocatore sacrificando solo il cruscotto e pochi altri dettagli risultando peraltro molto giocabile e divertente. Sfortunatamente non è stata implementata la possibilità di giocare in rete, ma al momento è possibile soltanto registrare i propri record nella classifica del sito ufficiale sperando che la versione americana di F355 supporti il net play come pare che farà Sega GT. Ovviamente F355 si può giocare al meglio solo con volante e pedali anche se i comandi via joypad rispondono molto bene ed è addirittura possibile calibrare l'analogico e la croce direzionale. La musica è del tipo spaccatimpani e all'inizio si prova il desiderio di disabilitarla per concentrarsi meglio sulla strada ascoltando soltanto gli ottimi effetti sonori. Solo in seguito ad una buona dose di pratica sarà veramente divertente andarsene in giro con lo "stereo" a tutto volume. A questo punto viene spontaneo chiedersi perchè la Sega ha realizzato un titolo tanto bello ma limitato dalla presenza di una sola macchina e dalla presenza di un'unica visuale.
Con tutta probabilità Yu Suzuki voleva mettere i giocatori di fronte alle vere condizioni in cui si trova un pilota professionista riproducendo esattamente ciò che è visibile dall'abitacolo della macchina, mentre l'introduzione di più macchine sarebbe stata un problema in quanto avrebbe necessitato la simulazione di comportamenti su strada dello stesso realismo dell'auto base aumentando considerevolmente il tempo di sviluppo. Per il creatore di Shen Mue F355 rappresenta anche la chiusura del cerchio aperto con il mitico Out Run e, dopo aver acceso la miccia dei giochi di guida arcade, Suzuki dimostra di essere
in grado di reinventare anche le simulazioni vere e proprie.

Pagelle:
Contenuti:7,5
Innovazione:8
Grafica:7
Suono:8
Musica:8,5
Longevità:8,5
Media:7,9



Edited by stefyga96 - 11/3/2011, 20:10
 
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